Italie - Nouvelle taxe

3230 lectures / 29 contributions / 0 nouveau(x)
Hors ligne
Lagoon 40 (Catamaran)
Inscrit forum
Italie - Nouvelle taxe
sujet n°99612
Voici une depeche ANSA (équivalent AFP en italie) de hier 

ROMA, 4 DIC - Dal 1 maggio 2012 "le navi ed
imbarcazioni da diporto nazionali ed estere, che stazionino in
porti marittimi nazionali, navighino o siano ancorate in acque
pubbliche anche se in concessione a privati, sono soggette al
pagamento della tassa per ogni giorno o frazione di esso": 7
euro giornalieri per le imbarcazioni da diporto di lunghezza da
10,01 metri a 12 metri; 12 euro per quelle di lunghezza da 12,01
metri a 14 metri; 40 euro per le imbarcazioni da 14,01 a 17
metri; 75 euro per quelle da 17,01 a 24 metri; infine 150 euro
al giorno per le navi da diporto di lunghezza da 24,01 metri. È
quanto si legge nella bozza della manovra.(ANSA).

En gros, cela dit que les bateaux italiens et étrangers, qui stationnent dans des ports italiens, nviguent ou sont à l'ancre dans des eaux publiques ou des concessions privées sont sujettes au paiement d'une taxe pour chaque journée o fraction de journée 
- 7 euros par jour pour les bateaux de longueur de 10,01 à 12 mètres
- 12 euros par jour pour les bateaux de longueur de 12,01 à 14 mètres
- 40 euros par jour pour les bateaux de longueur de 14,01 à 17 mètres
- 75 euros par jour pour les bateaux de longueur de 17,01 à 24 mètres
- 150 euros par jour pour les bateaux de longueur supérieur à 24 mètres

Il s'agit de la proposition qui sera faite au parlement italien (avec bien d'autres) pour assainir la dette. 
Hors ligne
SHPOUNTZ 38-40
Inscrit forum
réponse n°188034

 Si elle est votée, une telle taxe sera contraire à la législation européenne, donc indue.

www.goelette-anthea.fr

Hors ligne
Swift Trawler 34
Inscrit forum
réponse n°188038

Non, Lobsterman, désolé, cette taxe ne sera pas contraire aux régles communautaires, pas plus que son équivalent en Espagne ou notre droit de passeport, ou que notre taxe de séjour collectée par les collectivités locales, etc.
Le projet n'introduit en effet pas de discrimination entre ressortissants nationaux et ressortisants des autres pays de l'UE.


Hors ligne
SUPER MARAMU
Inscrit forum
réponse n°188039

 Tout en lisant le fil ,je pensais justement à cette "taxe de séjour " collectée par les municipalités disposant en premier lieu d'hôtels , de camping , et maintenant de ports . L'an dernier ,à Saint Mandrier , j'ai vu ma redevance augmenter de 5 % dont 1 % avec la fameuse "taxe de séjour " . 
En Italie , ils y vont plus fort car ce n'est plus 1 % mais 40 € par jour .....
Bref , vu de Monastir ou nous sommes , nous allons tirer direct sur la Grèce puis la Turquie , en boycottant la Sicile que nous adorions tant.
Bye Bye les taxeurs .....

Hors ligne
SHPOUNTZ 38-40
Inscrit forum
réponse n°188049

 Effectivement Alainem, j'avais mal lu le début du texte en italien.
Mais enfin comment peuvent-ils taxer le mouillage aussi, d'une manière pratique?
Et celà ne va pas plaire aux plaisanciers italiens....

www.goelette-anthea.fr

Hors ligne
Swift Trawler 34
Inscrit forum
réponse n°188054

Effectivement, la mise en oeuvre risque de se révèler difficile et de donner lieu a de multiples abus, contestations, recours, etc. Les autochtones seront évidemment les premiers à trouver les failles du système.  

Bon, en tout cas, en avril je vais aller tester ça en Sardaigne... 

Hors ligne
SUNSHINE 36 GTE
Inscrit forum
réponse n°188055
Alainem a écrit :
Effectivement, la mise en oeuvre risque de se révèler difficile

 Non, ils ont des spécialistes du recouvrement...

En 2008, d'après la Tribune de Genève...
"Les chiffres donnent le vertige, mais n’ont rien à voir avec les plans de soutien au système bancaire en crise. Avec un chiffre d’affaires évalué à 130 milliards d’euros pour un bénéfice de plus de 70 milliards, le crime organisé a battu tous les records de rentabilité en Italie l’an dernier."

Hors ligne
Lagoon 40 (Catamaran)
Inscrit forum
réponse n°188057

En avril tu pourras y aller tranquille, la loi ne sera d'application qu'a partir du 1 mai 2012.

Petite précision, la première était une note d'agence de presse, voici un texte plus complet et qui corrige et rend moins dramatique le premier. Ceci dit, il est encore sujet a amendement au parlement et peut encore varier. Mais cela donne une idée de ce qui va se passer.

3. (imbarcazioni) Dal 1° maggio 2012 le unità da diporto che stazionino in porti marittimi
nazionali, navighino o siano ancorate in acque pubbliche, anche se in concessione a privati, sono
soggette al pagamento della tassa annuale di stazionamento, calcolata per ogni giorno, o frazione di
esso, nelle misure di seguito indicate:
a) euro 5 per le unità con scafo di lunghezza da 10,01 metri a 12 metri;
b) euro 8 per le unità con scafo di lunghezza da 12,01 metri a 14 metri;
c) euro 10 per le unità con scafo di lunghezza da 14,01 a 17 metri;
d) euro 30 per le unità con scafo di lunghezza da 17,01 a 24 metri;
e) euro 90 per le unità con scafo di lunghezza da 24,01 a 34 metri;
f) euro 207 per le unità con scafo di lunghezza da 34,01 a 44 metri;
g) euro 372 per le unità con scafo di lunghezza da 44,01 a 54 metri;
h) euro 521 per le unità con scafo di lunghezza da 54,01 a 64 metri;
i) euro 703 per le unità con scafo di lunghezza superiore a 64 metri.
4. La tassa di cui al comma 3 è ridotta alla metà per le unità con scafo di lunghezza fino ad 12
metri utilizzate esclusivamente dai proprietari residenti, come propri ordinari mezzi di locomozione,
nei comuni ubicati nelle isole minori e della Laguna di Venezia, nonché per le unità a vela con motore
ausiliario.
5. Gli importi indicati nel commi 3 e quelli conseguenti al comma 4 sono ridotti del 15, del 30 e
del 45 per cento rispettivamente dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione dell’unità
da diporto. Tali periodi decorrono dal primo gennaio dell’anno successivo a quello di costruzione.
6. La tassa di cui al comma 3 non si applica alle unità di proprietà o in uso allo Stato e ad altri
enti pubblici, a quelle obbligatorie di salvataggio, ai battelli di servizio, purché questi rechino
l’indicazione dell’unità da diporto al cui servizio sono posti, nonché alle unità di cui al medesimo
comma 4 che si trovino in un’area di rimessaggio e per i giorni di effettiva permanenza in rimessaggio.
7. Sono esenti dalla tassa di cui al comma 3 le unità da diporto possedute ed utilizzate da enti ed
associazioni di volontariato esclusivamente ai fini di assistenza sanitaria e pronto soccorso.
8. Ai fini dell’applicazione delle disposizioni di cui ai commi 3 e 4 la lunghezza è misurata
secondo le norme armonizzate EN/ISO/DIS 8666 per la misurazione dei natanti e delle imbarcazioni da
diporto.
9. Sono tenuti al pagamento della tassa di cui al comma 3 i proprietari, gli usufruttuari, gli
acquirenti con patto di riservato dominio o gli utilizzatori a titolo di locazione finanziaria. Con
provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate sono stabilite le modalità ed i termini di
pagamento della tassa, di comunicazione dei dati identificativi dell’unità da diporto e delle
informazioni necessarie all’attività di controllo. I pagamenti sono eseguiti anche con moneta elettronica
senza oneri a carico del bilancio dello Stato. Il gettito della tassa di cui al comma 1 affluisce all’entrata
del bilancio dello Stato
10. La ricevuta di pagamento, anche elettronica, della tassa di cui al comma 3 è esibita dal
comandante dell’unità da diporto all’Agenzia delle Dogane ovvero all’impianto di distribuzione di
carburante, per l’annotazione nei registri di carico-scarico ed i controlli a posteriori, al fine di ottenere
l’uso agevolato del carburante per lo stazionamento o la navigazione.
11. Le Capitanerie di porto, le forze preposte alla tutela della sicurezza e alla vigilanza in mare,
nonché le altre forze preposte alla pubblica sicurezza o gli altri organi di polizia giudiziaria e tributaria
vigilano sul corretto assolvimento degli obblighi derivanti dal presente articolo ed elevano, in caso di
violazione, apposito processo verbale di constatazione che trasmettono alla direzione provinciale
dell’Agenzia delle entrate competente per territorio, in relazione al luogo della commissione della
violazione, per l’accertamento delle stesse. Per l’accertamento, la riscossione e il contenzioso si
applicano le disposizioni in materia di imposte sui redditi; per l’irrogazione delle sanzioni si applicano
le disposizioni di cui al decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, esclusa la definizione ivi prevista.
Le violazioni possono essere definite entro sessanta giorni dalla elevazione del processo verbale di
constatazione mediante il pagamento dell’ imposta e della sanzione minima ridotta al cinquanta per
cento. Le controversie concernenti l’imposta di cui al comma 1 sono devolute alla giurisdizione delle
commissioni tributarie ai sensi del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546.
12. Per l’omesso, ritardato o parziale versamento dell’imposta si applica una sanzione
amministrativa tributaria dal 200 al 300 per cento dell’importo non versato, oltre all’importo della tassa
dovuta.”

Je ne traduis pas les points concernant les tarifs ... c'est assez clair comme ca meme en italien.
Le point 3 défini le périmetre de la loi. En résumé, tous les bateaux de toutes les nationalités en eaux italiennes.
Le point 4 parle d'une réduction de 50% pour les résidents de moins de 12 mètres de certaines iles et pour les voiliers (en principe notre cas). Donc -50%
Le point 5 par contre donne des réductions en fonction de l'age du bateau (par tranche de 5 ans) 15, 30 et 40%
Le point 6 concerne les bateaux de l'etat , de l'administration, de sauvetage et ceux du point 4. Sans intéret pour nous
Le point 7 concerne les bénévoles et les services de secours. Sans intéret pour nous
Le point 8 défini la norme ISO à utiliser pour calculer la longueur du bateau. Dans ce cas  EN/ISO/DIS 8666
Le point 9 précise que tout le monde doit payer la taxe (propriétaire et bénéficiaires de leasing) et qu'elle peut etre payée de manière électronique. Frais non à charge de l'état, donc à nos frais.
Le point 10 indique qu'il faudra posséder le recu de la taxe pour pouvoir effectuer le plein de carburant.
Le point 11 indique les préposés aux controles et les modalités pour effectuer le procès verbal. Le délai de paiement est de 60 jours après réception du pv(en résumé)
Le point 12 indique que si le pv n'a pas été payé dans les 60 jours, une sanction de 200% à 300% sera rajouté à la taxe impayée

Hors ligne
CHANCE 37
Inscrit forum
réponse n°188059

 Déjà qu'à l'aller entre France et Grèce, je trouvais les marina chères pour ce que c'était, je n'ai donc pas fais beaucoup d'étapes, le retour sera via des pays qui sont content d'acceuillir les touristes en non de les matraquer...

Jacques

Hors ligne
VOILIER (Monocoque)
Membre cotisant
Cotisant depuis 2010
réponse n°188070
Alainem a écrit :
Non, Lobsterman, désolé, cette taxe ne sera pas contraire aux régles communautaires, pas plus que son équivalent en Espagne ou notre droit de passeport, ou que notre taxe de séjour collectée par les collectivités locales, etc.
Le projet n'introduit en effet pas de discrimination entre ressortissants nationaux et ressortisants des autres pays de l'UE.

 Bonjour
 quelles  taxes y a t il en Espagne, je dois descendre en tunisie depuis la bretagne courant fevrier
merci de la réponse

Hors ligne
CHANCE 37
Inscrit forum
réponse n°188072

 En Espagne pas de taxes, juste les frais de Marina, les moins chères : La Linéa (marina toute neuve) Almérimar, evites Motril

Jacques

Oceanis 423 (Monocoque)
Membre cotisant
Cotisant depuis 2005
réponse n°188073
Le Bosco a écrit :
 En Espagne pas de taxes, juste les frais de Marina, les moins chères : La Linéa (marina toute neuve) Almérimar, evites Motril

Jacques

Ce n'est pas tout à fait juste.

En fait, la taxe sur les phares et balises et la taxe sur les bateaux de plaisance (voir ci-dessous) sont généralement volontairement ignorées par les provinces autonomes.

En revanche, elles sont appliquées strictement dans les ports gérés par l'Etat espagnol (Mahon, Las Palmas, Santa Cruz...).

A présent, avec le nouveau gouvernement espagnol et compte tenu de la situation financière du pays, tout peut changer, surtout si Rajoy s'inspire des mesures italiennes.

http://www.apmarin.com/download/b0_2008.pdf

http://www.apmarin.com/download/b5_2010.pdf

Hors ligne
VULCAIN 6
Inscrit forum
réponse n°188080

Si j'ai bien compris, la taxe ne s'applique pas aux bateaux de moins de 10 mètres. Et pour les voiliers entre 10 et 12 mètres, c'est la moitié de 5 euros soit 2euros 50 ( avec un plus une décote avec l'age).

A comparer avec les efforts financiers qu'on demande aux italiens (ou aux grecs et bientôt aux francais) des classes moyennes.. 

Hors ligne
AMEL MARAMU
Inscrit forum
réponse n°188083

Bonsoir
c'est tout de même pas la mer à boire!, 10 jours d'escale pour un voilier de  12-14 m qui  vaut de ± 50K€ à 180K€ s'il a déjà quelque années, pour moins de 40 € !  Je ne me plaindrais pas trop.

Anonyme (non vérifié)
réponse n°188094

Bonjour à tous,

Pas la mer à boire, certes, mais accepter cette taxe, c'est aussi le principe du mouillage forain payant et là j'ai du mal!

la Grèce est encore le paradis pour les réveurs comme moi....
Pour combien de temps??? Je l'ignore.

Thierry, sur Troll

http://www.lepetitmondedetroll.fr

Anonyme (non vérifié)
réponse n°188098

Pas la mer à boire !? En tout cas pour nous qui habitons à bord et dont le bateau est le seul bien, comparons à un petit appartement de 58m2 habitable, de plus de 10 ans qui serait à l'année en italie : 7500 euros de taxe " d'habitation" ! Pas la mer à boire ?! En tout cas pour nous plus de la moitié  de notre budget annuel largement de quoi boire la tasse ! Un pays de plus à rayer de la liste, à rajouter à ceux rayés pour d'autres raisons (par exemple piraterie sur le site du ministere : mer de Chine, Phillipines , indonesie, Malaisie, quasiment tout l'ocean indien, Afrique cote ouest ,Caraibe, Venezuela, partie du Bresil etc etc ).
Ma femme depitée conclut par ces mots : " nous allons acheter une roulotte et un cheval , plus de taxes" (à moins qu'ils en sortent une sur le crotin , ou sur la lenteur ?)
Sans parler que definir une taxe en fonction de la longueur ne reflete pas la realité de la valeur d'un bien , comparer nos 7665 euros potentiels aux
3650 euros que devrait payer un Bamba 50 neuf ,valeur 1.554800 euros ttc
ou au 1825 euros que devrait payer un Amel 54 neuf, valeur 1.150000 euros ttc (et encore je suis peut etre un peu leger sur le prix je n'ai retrouvé que de vieux prix !)

J'aimerais bien que  de notre bateau se vende à 19 % de la valeur du Bamba 50 , on pourrait acheter une roulotte et DEUX Percherons !!
Avec 19% de la valeur et deux fois la taxe  comparer au Bamba 50 nous payerions donc proportionellement environ 11 fois plus , il y a la comme une injustice ,non ? $$$££££££$$$

Oceanis 423 (Monocoque)
Membre cotisant
Cotisant depuis 2005
réponse n°188099

Le plus important pour moi ce n'est pas ce que ça va coûter dans l'immédiat, mais simplement le fait que les domaines maritimes nationaux sont de + en + souvent taxés et que la gratuité du mouillage forain sera bientôt une expression incongrue.

Toutes les taxes nées ou à naître étant amenées à augmenter année après année, sans doute beaucoup plus rapidement que le coût de la vie, je pense que, progressivement, ceux qui vivent sur leurs bateaux avec de petits moyens devront abandonner la navigation de plaisance ou se réfugier dans des eaux moins cupides.

Ajoutons que les marinas italiennes sont plutôt chères et que cette taxe risque de priver les ports de plaisance de revenus, donc l'Etat italien de taxes.

Qui a dit "L'impôt tue l'impôt" ?

Hors ligne
FIRST 405
Inscrit forum
réponse n°188102
Safioran a écrit :
 Tout en lisant le fil ,je pensais justement à cette "taxe de séjour " collectée par les municipalités disposant en premier lieu d'hôtels , de camping , et maintenant de ports . L'an dernier ,à Saint Mandrier , j'ai vu ma redevance augmenter de 5 % dont 1 % avec la fameuse "taxe de séjour " . 
En Italie , ils y vont plus fort car ce n'est plus 1 % mais 40 € par jour .....
Bref , vu de Monastir ou nous sommes , nous allons tirer direct sur la Grèce puis la Turquie , en boycottant la Sicile que nous adorions tant.
Bye Bye les taxeurs .....

 

 la taxe de séjour ! nouveau ? oh que non , elle a été instaurée en ..... 1919!!!
effectivement elle s'applique à tous les lieux de séjours quels qu'ils soient des campings aux ports aux gites ect et c'est pas nouveau la loi fixe en fonction du type d'hébergement le montant, à l'époque de francs cela allait de 1 fr à 3 francs faites la conversion
c'est la commune qui perçoit auprès des hoteliers et autres avec un choix: soit au réel des passages des clients soit forfaitaire par exemple 3/4 des nuitées potentielles, le hotelier qui lui la réclame aux clients garde garde l'exédent
et dans tous les ports en france c'est le gestionnaire du port qui la perçoit

www.forain-des-mers.fr

Hors ligne
AMEL MARAMU
Inscrit forum
réponse n°188107

Ne bénefcions-nous pas des signaisations maritimes, bites d'amarrages (pas cher ou gratuit en Grèce) , sécurité en mer , météo, secours, aide des stations de surveillance maritime, etc..sans compter les stations de recherche et de maintien de la qualité des eaux etc... tout ça pour pas trop cher finalement. Venant de Belgique dans le Midi l'autoroute me coute autrement + cher pour bien moins de plaisir.
Bon n'en attrapons tout de mêm des aigreurs à l'estomac avec toute cette eau à boire.
amicalement
JP

Hors ligne
VULCAIN 6
Inscrit forum
réponse n°188108

Il fau malheureusement admettre que, vu la situation financière actuelle, ce genre de taxe apparait de plus en plus inévitable.

Mettons nous à la place de l'italien moyen qui voit sa retraite reculer jusqu'à 68 ans et son salaire diminuer: en face de "riches retraités" ou "riches oisifs" naviguant sur des bateaux de 15 mètres ou plus. (je mets bien entre guillemets pour préciser que ce n'est pas forcément mon point de vue, mais la manière dont on peut être perçus)

Cela me fait grincer de dents, MAIS il faut admettre que naviguant en italie (ou en grèce), je profite des installations, balises feux et autres. Donc pas forcément scandaleux de participer financièrement. Même si cela contredit le pricipe du mouillage auquel je suis attaché, mais qui disparait de plus en plus.
Ceci dit,cela me parait moins hypocrite que les "taxes anti pollution" sur les mouillages dans les parcs naturels, comme en Croatie, en sardaigne (ou en Corse?).
La seule crainte à avoir, c'est que cette taxe "exceptionnelle" soit maintenue et en augmentation constante...Nos gouvernants sont très forts pour cela.

Le truc qui me dérange le plus est de devoir payer (en plus) une taxe de francisation pour un bateau qui n'est jamais en France. On a l'impression de payer 2 fois l'impôt. (même si sur mon vieux bateau de 25 ans, je ne paye plus la taxe de francisation).
 

Anonyme (non vérifié)
réponse n°188114
J-Paul a écrit :
Ne bénefcions-nous pas des signaisations maritimes, bites d'amarrages (pas cher ou gratuit en Grèce) , sécurité en mer , météo, secours, aide des stations de surveillance maritime, etc..sans compter les stations de recherche et de maintien de la qualité des eaux etc... tout ça pour pas trop cher finalement. Venant de Belgique dans le Midi l'autoroute me coute autrement + cher pour bien moins de plaisir.
Bon n'en attrapons tout de mêm des aigreurs à l'estomac avec toute cette eau à boire.
amicalement
JP

 Je pense que "gratuit ou pas cher en Grece" ne soit pas le terme exact car ces infrastructures (souvent vides l'hivers) ont ete construites pour bonne part avec des fonds europeens et c'est sans parler des nouveaux millliards qu'y ont été (et seront , si on en trouve quelque part !!)) deversés sur la Grece pour eviter qu'elle ne boivent definitivement ...la tasse .Quoique ta remarque peut etre juste pour un Croate ou un Canadien visitant la Grece (mais pas pour un europeen de la CEE..)
Mais il y a de nombreux exemples de choses payés deux fois: plus plus Credit Lyonnais , autoroutes...
@ OKALA même les chevaux de trait !? Me voila reduit à une charrette à bras  ! Ou alors comme la nomade qui était à la laverie avec nousla semaine derniere me contenter de sa voiture ...une BM... X6 !! Mais bon pour me la payer il faudrait que j'apprenne à faire des panniers en osier A moins qu'avec le macramé cela marche aussi ??

Hors ligne
FEELING 346 DI
Inscrit forum
réponse n°188121

En Croatie  il y a une taxe d'entrée pour un mois ou une année c'est la meme.......la chaleur et les beaux payasages se font payer,
Alors restont naviger en Bretagne,en un mot en France, elle est tellement belle( NORD ,OUEST et SUD)
A+ ZIG ZAG


Hors ligne
Swift Trawler 34
Inscrit forum
réponse n°188122

Chère Jacqueline (Longcours)
Ayant pendant quelques années oeuvré comme technocrate proche des institutions européennes, permets moi de t'oter quelques illusions sur les "cadeaux" de l'UE à la Grèce et à d'autres pays bénéficiaires des fonds structurels. Voici une petite histoire bien sur imaginaire, à multiplier par des centaines de cas.

- Nous sommes en 1998. La Grèce est bénéficiaire d'un dispositif de fonds structurels visant à développer les infrastructures des régions européennes défavorisées (FEDER, 130 milliards d'euros tous les 5 ans à peu près).
- Le groupe de BTP BGYS (grand groupe de préférence français ou allemand), aidé par un consultant local, prend contact avec la municipalité de la charmante cité XXXXX. Rendez-vous est pris avec M. le Maire de XXXX et avec l'équivalent du directeur local de l'équipement.
- Le directeur commercial zone sud Europe de BGYS se rend sur place et explique à ses interlocuteurs qu'il se fait fort de leur construire (un port de plaisance, une station d'épuration, un aérodrome, au choix selon le site et selon que ça accroche plus sur l'un ou sur l'autre.......) sans qu'il leur en coute une drachme. Admettons que pour XXXX, ce soit un port qui soit choisi.
- Le Maire et le DDE local expliquent que s'il n'ont rien à payer ça peut aller, mais qu'il ne faudra pas les oublier dans le projet. Prends place ici un petit conciliabule en grec averc le truchement du consultant local.
- Le directeur de BGYS rentre au siège et demande à son chef de projet Europe de monter un dossier FEDER pour la création d'un port de 200 anneaux à XXX, le consultant local étant disponible pour fournir les chiffres, relevés, plans et photos nécessaires. L'architecte maison de BGYS adapte (à peine) le plan maison standard pour les marinas de taille moyenne. Le dossier prévoit un plan de financement dans lequel la part de 50% du cout total normalement à la charge de la Grèce (dans cet exemple) sera couverte par un prêt bancaire de la Banque SANEBANK , qui par ailleurs est la banque du groupe BGYS.

Le dossier est envoyé en Grèce. Le bureau local va d'avord faire signer le dossier par le Maire et par le DDE (signatures obtenues contre la remise de deux petites liasses d'images saintes, faut bien vivre et savoir donner aux bonnes oeuvres). Il est ensuite porté à Athènes ou d'autres signatures utiles seront là encore obtenues contre quelques liasses d'images saintes.
Le dossier après vérification pourra alors être transmis à Bruxelles. Quelques semaines plus tard (je passe sur les détails), il reviendra avec un accord de principe, sous réserve que l'autre moitité du financement soit bien trouvée.

- Au vu de cet accord, le directeur zone Sud de la SANEBANK monte un dossier de prêt à l'état Grec pour un montant de 288 millions d'euros, soit 50% du montant total de l'opération, remboursable en 16 ans au taux de 4%. Ce dossier de prêt va sans problème être accepté par le ministère des finances grecs : l'opération est rentable puisqu'elle crée une infrastructure de 576 M€ dans le pays, les péages versés par le flot de plaisanciers attendus couvrant le montant des intérêts du prêt sur 16ans (étude économique gracieusement fournie par BGYS, département études économiques).

Le groupe BGYS va alors construire une marina clé en main, laquelle sera inaugurée et recettée contre encore quelques distributions d'images saintes, que voulez-vous on avait oublié de régler la bénédiction du pope... La Commission pourra alors verser (je simplifie, c'est un marché public, il y a un échelonnement de versements) 288 M€ à BGYS. La banque SANEBANK demandera au trésorier payeur grec de bien vouloir commencer à lui verser les intérêts du prêt (trois fois rien, 11 M€ par an...). BGYS pourra inscrire dans son bilan un actif, à savoir une dette de l'état grec garantie par la SANEBANK. Tout le mode est content....

- Les grecs ont une marina qui ne leur a presque rien couté
- BGYS a touché 288M€ au comptant, et est créditaire d'un actif de 288M€ garanti par une grande banque
- SANEBANK a fait un prêt quoté AAA (à l'époque) qui lui rapporte 11M€ par an
- les eurocrates peu!vnet ajouter un paragraphe dans leur rapport d'activité sur l'utilité du FEDER

L'opération ayant été répétée quelques centaines de fois au cours de dernières décennies, lire la suite dans vos journaux habituels.
 

Hors ligne
ENDURANCE 35
Membre cotisant
Inscrit forum
réponse n°188123

 Excellent et clair !

Hors ligne
CHANCE 37
Inscrit forum
réponse n°188129

 Je me doutais bien d'une arnaque ce ce genre, car pour installer des marinas dans des coins paumés sans un chat (mais beaux !!!)

Pour en revenir à des taxes supplémentaires, de toute façon je ne peux payer plus que ce que j'ai, donc ce sont les extras (restos, musés, visites touristiques) qui vont en pâtir. Et comme je préfère la bouffe et m'instruire pour ne pas mourrir idiot, j'irais voir ailleurs...

Quand à l'Italie, les commerçants (pas tous, faut pas généraliser) ont une forte  tendance à "étouffer la fraîche". Mais je pense que le problème d l'Italie est plus profond : Vu à Ustica hors saison (et la saison n'est pas longue de mi-juillet à fin Août) , 4 compagnies de ferries toutes Ustica / Palerme, 2 avec des fusées rapides et 2 avec des gros ferrys normaux où tu peux mettre ta bagnole, et tout ça pour une vingtaine de tondus qui vont bosser à Palerme!!!. Quand tu demandes à l'autochtone pourquoi une telle offre il te répond que les compagnies sont subventionnées !!! Et quand tu leur parle de la M...a, chut faut surtout pas en parler, des oreilles malveillantes pourraient entendre... Et là Ustica, c'est tout petit, alors à l'échelle du pays, imagine un peu...

Jacques

Hors ligne
HERMINE 36
Inscrit forum
réponse n°188133

Merci Alain pour ce beau récit !
De plus l'exploitation commerciale de la marina n'aura jamais eu lieu, car le financement du fonctionnement n'était pas prévu, donc maintenant les robinets, où aucune eau n'a jamais coulé, sont rouillés, et les câbles électriques pendent dans l'eau car les bornes n'ont jamais été raccordées. (je pense à Pylos en particulier).

Hors ligne
POLYESTER
Inscrit forum
réponse n°188141

Quand je navigue en Italie, je dois y dépenser facile sur la saison 3 à 4000 euros. Ce qui fait 500 à 700 euros de TVA versé à l'état italien.

Il est évident que si cette nouvelle taxe se met en place, je vais y rester le moins possible, n'appréciant pas d'être taxé sur le mouillage.

Au final, combien l'Italie aura t'elle perdu ?

C'est toujours très crétin de chercher à taxer les gens qui viennent d'ailleurs pour dépenser leur argent dans un pays.

Hors ligne
BAVARIA 37
Inscrit forum
réponse n°188149

 Bonsoir,
D'humeur un peu provoc'... je me lance : 
Si je comprends bien et fais le lien avec un autre fil en ligne, plus personne ne va naviguer en Corse, en Italie et en Grèce.... Super  Je me dis que je vais lancer un fil pour expliquer à quel point les prix augmentent en Turquie ! (ce qui est le cas ) .... Ah ! retrouver le charme (et le faible coût ) de nos navigations d'il y a 20 ans ...  D'avant la crise de la crise de la crise .... La mer pour moi seul, ça va être super... 

Bon courage aux Corses , aux Grecs, aux Italiens...

PS : Merci, au passage, pour l'explication très éclairée et éclairante sur l'usage de fonds européens destinés aux super marinas que je connais bien et Grèce et en Sardaigne....

Hors ligne
PRINCESS 33
Inscrit forum
réponse n°188177
Rouletabille a écrit :
Quand je navigue en Italie, je dois y dépenser facile sur la saison 3 à 4000 euros. Ce qui fait 500 à 700 euros de TVA versé à l'état italien.

Il est évident que si cette nouvelle taxe se met en place, je vais y rester le moins possible, n'appréciant pas d'être taxé sur le mouillage.

Au final, combien l'Italie aura t'elle perdu ?

C'est toujours très crétin de chercher à taxer les gens qui viennent d'ailleurs pour dépenser leur argent dans un pays.

 tout à fait d'accord ; l'Italie vit aussi du tourisme ; taxer les touristes est une très mauvaise idée.

Et si l'on comprend bien, les Italiens eux-mêmes vont payer une taxe d'au minimum 3600 €/an, rien que pour avoir le plaisir de naviguer (ou même de stationner) dans les eaux territoriales italiennes ; c'est les Corses, les Croates et même les Tunisiens qui vont être contents : ils n'ont plus qu'à agrandir leurs marinas.

Si les fonctionnaires italiens produisent ce genre d'idée, il en effet urgent de les mettre en retraite anticipée...

Ne pas oublier que c'est en instaurant la vignette auto sur-vitaminée au delà de 16CV que l'administration française a tué la production d'automobiles de haut de gamme en France ; en faisant un superbe cadeau à Mercedes à l'époque...

Le site de la Grande Croisière...